Si è tenuto, lunedì, 6 luglio, a Shënkoll l’incontro finale dell’anno scolastico di tutti i docenti e amministrativi della scuola ginnasiale di Lezhe con la comunità dei Padri e delle suore, Sr. Arta e Sr. Alma. Si è trattato di una occasione durante la quale si sono condivise esperienze, iniziative e prospettive della scuola che è arrivata al decimo anno di attività.
L’anno scolastico 2019-2020 sarà ricordato per il coronavirus che ha interrotto le attività della normale didattica all’inizio del mese del marzo, introducendo nuove modalità di insegnamento a distanza per via digitale. Si è trattato di una novità che ha coinvolto anche la nostra scuola che è riuscita a concludere, grazie all’impegno di tutti, l’anno formativo senza particolari difficoltà. Anzi i risultati degli esami di Stato dei nostri alunni, svolti nei giorni scorsi, sono stati particolarmente lusinghieri ed eccellenti. Ciò fa onore alla scuola, ma soprattutto all’impegno degli insegnanti e dei giovani.
Nell’incontro di condivisione che si è svolto nella mattinata per altre 2 ore, ogni insegnante ha espresso la sua esperienza. C’è chi aveva qualche prevenzione sulle scuole private, ma di fronte all’impegno constatato della nostra scuola, e all’interesse per la crescita di ogni alunno, soprattutto di chi è in difficoltà, ha dovuto ricredersi. C’è chi ha notato che la scuola si presenta nella stessa struttura e nell’arredamento come particolarmente sensibile alla storia del Paese e alla bellezza che sono componenti essenziali dell’iter formativo. Invece chi ha evidenziato che lavorare in una scuola cattolica gli ha offerto la possibilità di integrare i vari aspetti della vita favorendo la sua crescita personale, per offrire una testimonianza efficace agli alunni. Qualche docente, presente fin dai primi tempi, ha evidenziato che esigenza della scuola è anche quella di aprirsi alla realtà giovanile del territorio, integrando attività scolastiche con attività ricreative e di animazione. Altri hanno evidenziato la riconoscenza dei genitori per il lavoro formativo che viene svolto; essi hanno potuto constatare i loro figli crescere, non soltanto dal punto di vista culturale, ma soprattutto dal punto di vista umano e valoriale. È stata espressa anche l’esigenza di una presenza significativa dei religiosi ispirata ai valori (carismi) propri dei fondatori: S. Annibale Maria Di Francia e S. Rosa Venerini, che hanno dedicato la vita per la formazione dei giovani, soprattutto di quanti si trovavano in situazioni di difficoltà Questa è una specifica ricchezza che la nostra scuola ha il compito di vivere e trasmettere come sua specifica vision e mission nel mondo di oggi.
In conclusione si è auspicato di ritrovarci insieme all’inizio del nuovo anno per ulteriormente riflettere sul cammino, ormai decennale, della scuola e sulla realtà giovanile, che tutti notano in continua e non sempre chiara evoluzione. Si è convinti della preziosa missione della scuola cattolica nel paese, come l’Albania, dove, tra le inevitabili carenze dal punto di vista formativo, si constata la fuga costante di moltissimi giovani che cercano all’estero ciò che non trovano in patria.
La condivisione del pranzo, offerto dalla nostra comunità, ha chiuso l’incontro che ha riscontrato il plauso di tutti. (GN)