Anche la mia esperienza di servizio nell’Amministrazione Apostolica dell’Albania Meridionale è segnata dalle limitazioni messe in atto dal governo albanese per contrastare la diffusione del coronavirus.

Così, come in tutta l’Albania, anche nella nostra Amministrazione sono state sospese le celebrazioni presso le diverse comunità ecclesiali. In particolare in questo contesto di missio ad gentes questa sospensione ha segnato fortemente la pastorale della Chiesa: infatti non è stato possibile accompagnare i tanti catecumeni verso la celebrazione del battesimo.

Pur nell’impossibilità di andare a incontrare le diverse comunità dell’Amministratura, non si è voluto essere totalmente assenti dalla vita dei fedeli: così sin dai primi giorni di isolamento, dalla cappella della curia episcopale a Valona, ci si è attrezzati a trasmettere in diretta streaming sulla pagina FB Administratura Apostolike e Shqipërisë së Jugut la Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons. Giovanni Peragine e concelebrata da me e da P. Gorazd Kohut, Verbita, parroco della parrocchia di Valona.
Vista la buona partecipazione dei fedeli alla diretta si è messo in programma anche l’Adorazione Eucaristica il giovedì e, nel tempo quaresimale, la Via Crucis il venerdì.

Anche nell’ambito del servizio del Centro Nazionale Vocazioni dell’Albania, come direttore insieme a tutta l’equipe, abbiamo messo a punto una serie di attività per animare la 57 GMPV che celebreremo il prossimo 3 maggio 2020: attraverso la pagina FB Qendra Kombëtare e Thirrjeve diffonderemo video-testimonianze sulla base delle 4 parole (riconoscenza, coraggio, fatica e lode) che il Papa ci ha consegnato nel suo messaggio, schemi di preghiera per l’Adorazione e per il Santo Rosario, ed ancora, in collaborazione con Radio Maria Albania, offriremo l’analisi e il commento del messaggio del Santo Padre.

Accanto a tutta questa cura pastorale e celebrativa, vi è anche l’attestazione verso i non pochi poveri (singoli e famiglie) che in tutta l’Amministratura stanno chiedendo aiuti: in un contesto in cui tanti vivono di lavori giornalieri questo stop che dura da più di un mese sta segnando forti conseguenze. Già qui nella curia episcopale ogni settimana assistiamo diverse famiglie con dei pacchi di alimenti; a questo si uniscono interi villaggi il cui sindaco ci ha chiesto espressamente di aiutare circa 100 famiglie.

L’isolamento di questa quarantena ci sta facendo sentire l’importanza di avere un contatto personale con i nostri fedeli: incontrarli, ascoltarli, condividere con loro la Presenza del Signore.

P. Dario RCJ Rossetti,
VALONA