INCONTRI DIOCESANI PER I GIOVANI “VENITE E VEDETE

Sabato 14 ottobre, nella Cattedrale di Lezha, sono iniziati gli incontri diocesani per i giovani, organizzati dalla Commissione di Pastorale Giovanile della Diocesi di Lezha e aventi come tema annuale le Parole di Gesù ai discepoli di Giovanni “VENITE E VEDETE” (Gv 1,39).

Quattro incontri: un cammino unitario per tutti i giovani della diocesi.
Quattro incontri: un cammino comune in preparazione al Sinodo dei Vescovi che si celebrerà nell’ottobre 2018 e che avrà come tema “Giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

In questo nuovo anno pastorale 2017-2018 infatti l’attenzione del Vescovo P. Ottavio Vitale e della Commissione di Pastorale Giovanile è quella di accompagnare i nostri giovani ad avvicinarsi a questo grande evento del Sinodo dei Vescovi che sarà incentrato proprio sulla realtà giovanile, in modo da guidarli ad essere veramente protagonisti nella vita della Chiesa oggi.

Nei quattro incontri, distribuiti durante l’anno, i diversi relatori approfondiranno e presenteranno quattro temi ricavati dal Documento Preparatorio al Sinodo dei Vescovi del 2018: “Sulle orme del discepolo amato”, “I giovani nel mondo di oggi”, “Fede, discernimento, vocazione” e “Camminare con i giovani”.

Nel primo incontro, perciò, don Mark Shtjefni, ha trattato il tema “SULLE ORME DEL DISCEPOLO AMATO” offrendo ai giovani la possibilità di accostarsi al personaggio di Giovanni Evangelista e poter così riflettere sulla dinamica del discepolato, dinamica che già tutti viviamo a partire dal nostro essere stati battezzati attraverso l’azione della Chiesa.
Stimolati dalla riflessione di don Shtjefni e proseguendo poi attraverso i lavori di gruppo, i giovani si sono confrontati ed hanno condiviso ciò che significa per loro essere oggi, giovani cristiani, chiamati a seguire Cristo.

Il Signore faccia germogliare, anche attraverso la preghiera di tutti voi, questi semi di fede che ci ha dato la Grazia di spargere nella vita di questi giovani, perché tutti noi possiamo vedere fiorire nuove e robuste generazioni di giovani cristiani, buoni operai nella messe del Signore.