Il 22 marzo è vacanza in Albania perché si celebra una importante ricorrenza della religione Bektashi, una comunità islamica di derivazione sufi. Abbiamo approfittato perciò della bella giornata primaverile per una scampagnata sui monti di Prull. Erano con noi, padri e ragazzi di Shënkoll, le ragazze di Casa Rosalba di Gjader con Sr. Alma e Sr. Krishtiana, i ministranti dei diversi centri pastorali della parrocchia e gli educatori delle due strutture: una settantina di persone dai tre anni ai settanta.
Partiti di buon’ora, ci siamo raccolti per una breve preghiera nella Chiesa di S. Michele, posta all’inizio della salita, per invocare la benedizione divina su di noi e la nostra giornata. Poi tutti a piedi per oltre sei chilometri di ascesa, a tratti anche impervia, per arrivare a Prull. Qui P. Alessandro con P. Massimiliano, presente in questi giorni in Albania, e l’indispensabile collaborazione di Aurel, Ghenti e Odison, raggiunta in anticipo la meta in fuoristrada, avevano acceso un consistente fuoco, con tutte le precauzioni del caso, e arrostivano salsicce, bistecche e quant’altro. I bambini, i ragazzi e i giovani, arrivati dopo circa due ore di salita, pur affaticati per il cammino ma instancabili, si sono divertiti con diversi giochi promossi e guidati dagli animatori nell’ampio altipiano verde che si estende nei pressi della chiesa.
In un ricco, abbondante e festoso picnic abbiamo consumato quanto era stato preparato accompagnati dal suono melodioso del cifteli (strumento musicale albanese a corda)di Gjergi di Rrila.
Dopo un’ulteriore serie di giochi ci siamo ritrovati tutti nella storica Chiesa di S. Alessandro (risalente al secolo XIII e ricostruita recentemente dalla gente del posto con l’interessamento di P.Truscello), posta sul ciglio suggestivo del precipizio che si volge verso il mare, per una preghiera e una riflessione.
La discesa allegra e veloce verso i punti di raccolta dei mezzi di trasporto ha concluso la bella giornata. (GN)