Come abbiamo riferito più volte, e come documentato in questo sito, la missione gestisce due scuole: una scuola materna diretta in collaborazione con le Suore Canonichesse della Croce e un Liceo ginnasio diretto in collaborazione con le suore Maestre Pie Venerini.
In questo periodo di coronavirus, a seguito della chiusura delle scuole, dopo qualche giorno di incertezza, il liceo ginnasio (350 alunni) ha continuato regolarmente a svolgere le lezioni da remoto attraverso una piattaforma on-line. Alunni ed insegnanti seguono il programma scolastico predisposto, in collegamenti effettuati ad orario stabilito con relative lezioni, prove ed esercitazioni.
Non altrettanto è potuto avvenire per la scuola materna (kopshti) che ha interrotto completamente le sue attività.
Ambedue le scuole impegnano complessivamente 35 persone tra insegnanti, amministrativi ed ausiliari e, pertanto, il loro stipendio costituisce il sostentamento di 35 famiglie.
Interrotta la scuola materna all’inizio di marzo, i genitori non hanno più versato la retta, mettendoci in grave difficoltà per garantire gli stipendi del personale.
Si è proceduto ad una richiesta di intervento statale, almeno per i contributi di legge, ma ha avuto esito negativo. Si tratta di 130 bambini, la maggior parte dei quali non provengono da famiglie abbienti e preferiscono la nostra scuola, oltre perché condotta dalle suore, anche perché chiede una retta relativamente bassa. Una quota di alunni, viste le condizioni delle famiglie, viene accolta gratuitamente.
La scuola materna, che si sostiene con le rette degli alunni e qualche esiguo contributo esterno, in questo tempo di sospensione delle attività didattiche, si trova in grande difficoltà che può portare anche alla chiusura definitiva delle attività con grave danno delle famiglie, sia del personale che degli alunni, oltre ad eventuali vertenze.
La somma per coprire gli stipendi mensili (in base a i parametri del Paese) per il personale della scuola materna,ammonta a LEK 528.900, pari a 4.300 €.
Ci appelliamo alla generosità dei benefattori e alla Provvidenza divina, attraverso l’intercessione di Sant’Antonio che invochiamo quotidianamente per tutti coloro che ci sono vicini. (GN)