Con una solenne Celebrazione eucaristica nella Chiesa parrocchiale di Kalmet, presieduta dal Vescovo, Mons. Ottavio Vitale, e concelebrata praticamente dalla maggior parte dei sacerdoti della Diocesi, si è tenuta, il giorno 28 febbraio, una sorta di statio quaresimale motivata dalle tristi congiunture odierne.
Nella lettera di proposta dell’iniziativa alla Diocesi, il Vescovo evidenziava che viviamo momenti difficili quali il recente terremoto con le sue conseguenze, l’epidemia del Coronavirus che dilaga, così come altre tragedie che minacciano il futuro dell’umanità. Il ricorso alla preghiera e la richiesta dell’intercessione della Madonna diventa, soprattutto in Quaresima, essenziale sia a livello personale che nelle comunità parrocchiali e in famiglia. Come segno corale e diocesano di questo impegno è stata proposta la celebrazione di Kalmet.
Il villaggio, che si trova in zona decentrata della diocesi, è stato raggiunto, pur in una giornata plumbea e piovosa, fin dalla prima mattina da numerosi furgoni colmi di fedeli provenienti dalle diverse parrocchie, fino a riempire la Chiesa notevolmente spaziosa. Dal nostro territorio pastorale hanno risposto più di cento e cinquanta persone.
All’omelia P. Ottavio ha commentato il messaggio di Papa Francesco per la Quaresima, concentrando la sua riflessione sul mistero pasquale, vertice della misericordia di Dio, e la conseguente urgenza della conversione di fronte ai mali del mondo. La celebrazione si è conclusa con la consacrazione della Diocesi alla Vergine Immacolata letta dal Vescovo in ginocchio insieme all’assemblea. È stata una partecipata e sentita occasione di affidamento, nelle difficili circostanze odierne, alla misericordia del Signore attraverso il Cuore Immacolato della nostra Mamma celeste. (GN)