Dopo un anno di esperienza nel sud dell’Albania di P. Dario Rossetti per una collaborazione alla Chiesa locale, con l’arrivo di P. Mike Da Silva, già da un anno presente a Shënkoll, si è avviata in questi giorni ad experimentum un primo abbozzo di presenza comunitaria rogazionista in quella regione. Si tratta, se il Signore ci accompagnerà con la sua benedizione, della seconda presenza attuale della Congregazione in Albania, senza escludere quella di Scutari che ha avuto oltre un decennio di vita.
Il Paese delle aquile, come è noto,è a larga maggioranza islamico, con una forte presenza di cristiani ortodossi. I cattolici sono una minoranza, raggruppati per lo più al centro-nord del Paese. Il Sud per la Chiesa cattolica forma l’Amministrazione Apostolica dell’Albania Meridionale, che include il 60% del territorio nazionale; il Vescovo è Mons. Giovanni Peragine, barnabita, prima parroco a Milot, cittadina vicina a Shënkoll. Nella vasta Amministrazione vi sono in tutto cinque sacerdoti, i bisogni sono immensi, le braccia davvero scarse, veramente la messe è molta, gli operai sono pochi…
Pur nella carenza di vocazioni che attanaglia attualmente la nostra Provincia, il Superiore Provinciale con il suo Consiglio, avvia con audacia questa nuova realtà missionaria in risposta alla richiesta del Vescovo locale. Essa, egli spiega, intende costituire un segno concreto di uscita in una periferia della fede e uno stimolo per tutti nella consapevolezza che, secondo le parole profetiche di San Giovanni Paolo II, la fede si accresce donandola. (GN)