Abbiamo ospitato a Shënkoll per una notte Louis e Victoria, due giovani sposi francesi che stanno compiendo un pellegrinaggio a piedi da Parigi a Gerusalemme. Si tratta di ben 4.000 km che, percorsi camminando, non sono un’impresa di poco conto. Partiti il 6 agosto, festa della Trasfigurazione, dalla capitale francese, prevedono di arrivare a Gerusalemme il prossimo mese di marzo 2020.
Giunti in Albania, si trovano a metà strada, hanno percorso già 2.000 km (a piedi!) attraversando la Francia, la Svizzera, l’Italia del nord, per passare poi in Slovenia, in Croazia, nella Bosnia Erzegovina (una sosta a Medjugorje), in Montenegro e ora in Albania. Li attendono la Grecia, la Turchia e poi i Paesi del Medio Oriente per arrivare finalmente in Israele.
Comprensibile la fatica, ma Victoria e Louis, sono giovani entusiasti, vivaci e determinati e non sembrano per nulla affaticati per un percorso quotidiano che si aggira sui 25, 30 km. Le difficoltà incontrate sono state soprattutto quelle dell’inclemenza del tempo. La gente ha, normalmente, accolto con curiosità i due pellegrini offrendo ospitalità e aiuto. Qualche problema – raccontano – all’inizio della rotta balcanica incrociando gli immigrati che facevano, al contrario, la loro stessa strada. Faticose le tappe iniziali, fintanto che non hanno acquisito un ritmo di cammino costante quando tutto è diventato quasi naturale.
Provenienti – raccontano – da una normale frequentazione parrocchiale vissuta in famiglia in due regioni diverse della Francia, si sono conosciuti a Parigi durante gli studi universitari e si sono sposati due anni fa. Confidano che hanno deciso di compiere questo pellegrinaggio come una esperienza di fede per confermare il loro matrimonio, per chiedere, sui luoghi della Passione e del Santo Sepolcro del Risorto a Gerusalemme, una benedizione particolare sulla loro famiglia, sui figli che il Signore vorrà loro dare, sui parenti tutti e gli amici.
L’idea iniziale – raccontano – è stata di Victoria che l’ha proposta al compagno e confrontata, quindi, con un sacerdote. Per compiere il pellegrinaggio hanno lasciato il lavoro: Louis era impiegato nell’organizzazione professionale della motorizzazione, Victoria era avvocato fiscale. Durante il cammino, che trascorrono pregando, meditando e discutendo, hanno modo di ammirare la natura, di incontrare persone, di visitare luoghi d’arte e di fede che si trovano lungo il tragitto. Al ritorno si propongono di lasciare Parigi, megalopoli dispersiva, per stabilirsi in un piccolo borgo dove avviare un’attività di servizio sociale.
Sono ripartiti imperterriti, dopo la S. Messa, l’indomani mattina sotto la pioggia, incuranti del nostro tentativo di trattenerli in attesa del miglioramento del tempo.
A Victoria e Louis facciamo gli auguri per un buon cammino pur prodigo di fatica, che è, in fondo, immagine della vita, e chiediamo loro di ricordarsi di noi al Santo Sepolcro. (GN)